La chiesa di S. Marta si trova nella parte sopraelevata del centro storico di Intra, non lontano dalla basilica di S. Vittore e in posizione de lata rispetto all’asse di via S. Vittore (contrada). Consta di una sola navata composta da quattro campate, coperte da volte a botte e distinte da archi traversi e lesene con capitelli ionici che sostengono una trabeazione, il cui fregio è ornato con cherubini e girali in rilievo su fondo azzurro. La decorazione in stucco, realizzata prima del 1617, coinvolge anche le volte del presbiterio e contorna i riquadri lobati contenenti scene della vita di S.Marta, dipinte nel secolo XVII. Il presbiterio e l’aula costituiscono un corpo rettangolare, edificato attorno alla fine del secolo XVI come ampliamento di una chiesetta preesistente. Nel secolo XVII la parete, che chiudeva il vano a pianta rettangolare del presbiterio, venne abbattuta per costruire l’abside semipoligonale; nello stesso tempo veniva modificata la facciata per consentire l’aggiunta del pronao sormontato dall’ampio locale, sede della Confraternita. Prima del 1659 venne costruito il campanile e aperta l’entrata laterale su piazzetta Menotti, introdotta da un elegante portale, con cartella contenente la scritta “Humilitas”, che attesta una committenza borromaica e la data 1641. Questa apertura è stata realizzata per portare direttamente all’antistante cappella della SS. Pietà, rinnovata e ingrandita poi nel secolo XVIII, impiegando forme architettoniche e ornamentali in elegante stile rococò. Nel 1736 la chiesa venne dedicata anche all’Immacolata. Quando nel 1807 la Confraternita di S. Marta venne fusa con quella del SS. Sacramento, eretta nella collegiata nel 1571, la chiesa vide ancora lavori di restauro. L’ultima fase di decorazione pittorica, opera di Carlo Meloni, interessò tutte le superfici interne negli anni 30 del secolo scorso.
1. presbiterio
2. sacrestia
3. cappella della SS. Pietà
4. aula
5. portale in pietra d’Arona (1641)
6. pronao
7. campanile